I primi acquisti sono i montanti alari, l'equilibratore, i tubi dei comandi e
la trave di coda (un tubo di alluminio che costituisce la fusoliera dell'aereo).
Si comincia quindi con la costruzione delle parti metalliche ("la ferramenta").
Il Piuma Evoluzione di nome "Lele" nasce dall'inesauribile passione per tutto ciò
che vola e soprattutto per alianti e motoalianti di Elio Giulianini.
Solido background da aereomodellista, Elio non si sente soddisfatto di guardare i suoi
aerei volteggiare in cielo stando con i piedi per terra: il suo sogno è di trovarsi
a bordo e guardare la Terra dall'alto.
Consegue il PPL nei primi anni '80 e finalmente può coronare il suo sogno.
Ma ancora non basta!
In lui nasce il desiderio di costruirsi la macchina su cui volare.
Dopo alcune ricerche legge un articolo sulla rivista Volare a firma di Fabrizio S. Bovi
intitolato:
Leggero come un... "Piuma"
in cui viene presentato un elegante motoaliante ultraleggero in legno e tela
progettato dall'ex-aereomodellista Tiziano Danieli: è amore a prima vista!
Dopo essere andato a Schio a parlare direttamente con Tiziano e vedere la macchina, decide
di partire con l'impresa. Manca solo il sito dove eseguire la costruzione.
Mamma e papà Giulianini concedono il corridoio e una stanza nello scantinato della
casa di famiglia. Tutto è pronto si può cominciare: è il 23 febbraio 1998.
Scheda tecnica
Piuma Evoluzione I-9110 ("Lele")
Apertura alare | 11.8 m |
Superficie alare | 10.6 m |
Allungamento alare | 13 |
Diedro alare | 2° |
Superficie dei piani di quota | 1.4 m2 |
Braccio di leva dei piani di quota | 3.30 m |
Lunghezza massima | 6 m |
Altezza massima | 1.6 m |
Peso a vuoto | 150 Kg |
Peso max al decollo | 240 kg |
Carico alare max al decollo | 22.6 Kg/m2 |
Fattori di carico a contingenza | +3.5/-1.9 |
Fattori di carico a rottura (calcolati) | +7/-3.8 |
Velocità massima | 115 Km/h |
Velocità di crociera economica | 100 Km/h |
Velocità di stallo | 57 Km/h |
VNE (calcolata - di sicurezza) | 135 Km/h |
Efficienza massima (a 69 Km/h) | 20 |
Distanza di decollo | 100 m |
Distanza di atterraggio | 100 m |
Rateo di salita massimo | 2.5 m/s |
Tasso di caduta minimo (a 63 Km/h) | 0.9 m/s |
Potenza motore | 25 HP |
Trittico del Piuma |
Il profilo dell'ala |
Efficienza alare |
La polare |
La costruzione
Il lavoro è lungo e di precisione, poichè ogni pezzo deve essere perfetto.
Passano diversi mesi, ma alla fine del 1998 tutta la ferramenta è pronta.
Si passa poi alla struttura in legno (compensato di betulla e listelli di tiglio).
I primi pezzi a prendere forma sono gli impennaggi di coda (stabilizzatore,
equilibratore, deriva e timone).
Il lavoro dura una decina di mesi fino a ottobre/novembre 1999.
A questo punto Elio si dedica alla cellula che dovrà ospitarlo durante i voli.
Ogni listello deve essere opportunamente piegato a caldo e le varie parti sono
sagomate col traforo.
Anche il banco di sostegno, che alla fine andrà tolto, deve essere costruito con
grande cura.
Il lavoro è molto impegantivo. Si pensi che solo l'ordinata di sostegno delle ali è costituita da più di 100 pezzi (ferramenta, vari strati, ecc.).
Ora è il momento di sagomare le centine delle ali, sia quelle in legno che quelle "false" in polistirolo.
Anche in questo caso è necessario lavorare di traforo e piegare il legno a caldo, per ottenere le curvature esatte.
Ci sono 20 centine identiche e altre 20 a scalare per riuscire ad ottenere la rastrematura e la svergolatura richieste dal progetto.
All'inizio del 2003 (sono passati già 5 anni!) Elio si dedica al montaggio delle
ali, cominciando con i longheroni.
Per poter operare con precisione, è necessario progettare e realizzare anche
il banco di lavoro adatto allo scopo.
Una volta pronti i longheroni si passa alla costruzione del "cassone antitorsione", cioè il bordo di attacco delle ali.
Il cassone antitorsione è formato rivestendo il telaio con pannelli in compensato
di betulla tagliati in modo da avere le nervature del legno a 45°.
Per piegare i pannelli di compensato ancora una volta è necessaria operare
scaldandoli e bagnadoli, mettendoli in piega e aspettando pazientemente l'asciugatura.
Nell'aprile del 2004 i cassoni antitorsioni delle ali sono pronti:
lunghezza 5,65 m
peso 14,37 Kg (con il 60% delle meccaniche)
Dopo il bordo di attacco è il momento di completare l'ala montando la parte posteriore delle centine, che andranno a sostenere la restante superficie e costituiranno il bordo d'uscita.
Il montaggio dei comandi di volo delle ali (alettoni e diruttori) va eseguita con grande precisione.
Infine si esegue la copertura della superficie alare per mezzo di tela in dacron.
Nel frattempo Elio si dedica anche alla costruzione delle tip alari in fibra di vetro.
Accantonate per il momento le ali, riprendono i lavori sulla fusoliera con la stuccatura, resinatura e trattamenti vari.
Il 30 settembre 2007 (9 anni e 7 mesi dopo l'inizio dell'impresa) a Rosà (VC) si esegue la pesata e gli ultimi controlli.
IL PRIMO VOLO. Quasi per caso, mentre Elio rullava veloce il suo "Lele" spicca il volo.
Docile ai comandi, vola che è un piacere. Anche l'atteraggio è morbido.
La soddisfazione di Elio è indescrivibile. Quei primi istanti di volo lo ripagano di tutti i sacrifici fatti.